L’industria degli alcolici è in continuo sviluppo con innovazioni che hanno il potenziale di rivoluzionare la sostenibilità del settore. Neuzeller Klosterbräu, un birrificio tedesco, ha creato una delle prime birre in polvere.
La birra è pensata per giungere a casa pronta per essere servita, semplicemente mescolando la polvere confezionata con acqua e agitandola in un bicchiere. Il procedimento risulta simile alla preparazione di un tè o di un caffè istantaneo. L’invenzione mira a ridurre l’enorme impronta di carbonio coinvolta nel trasporto della birra, che ammonta a circa 1,2 km di guida per ogni bottiglia di birra da 33 cl. Inoltre, si evitano le emissioni di carbonio derivanti dalla stessa produzione delle bottiglie.
![Fonte foto di Wil Stewart su Unsplash, Sostenibilità WideSpirit](https://www.widespirit.it/wp-content/uploads/2023/06/Fonte-foto-di-Wil-Stewart-su-Unsplash-Sostenibilita-WideSpirit-1024x1024.jpg)
Il sapore finale del prodotto è molto simile a quello della normale birra e anche l’aspetto ricorda la classica bionda a cui siamo abituati, poiché durante la miscelazione viene a crearsi anche della schiuma. Attualmente la polvere è specializzata nel creare bevande analcoliche. Neuzeller sta però sviluppando una birra in polvere alcolica, che sarà presto disponibile e pronta per essere esportata in tutto il mondo. Questa invenzione sembra un prodotto nuovo e innovativo, che potrebbe avere il potenziale per rivoluzionare la sostenibilità dell’industria dell’alcol. L’imperativo è che anche le industrie dell’alcol non si sentano minacciate e accettino i nuovi cambiamenti in arrivo. Tuttavia, sarà il tempo a dire come i consumatori e il mercato percepiranno e reagiranno positivamente al prodotto.