Grazie anche alle più moderne tecnologie nel campo della ricerca e della raccolta di dati incrociati, alcune delle quali sono state descritte nella nostra rubrica dedicata al mercato di questa settimana, è sempre più facile e preciso il compito degli appassionati di numeri e di enologia.
![Fonte foto di Rosy Ko su Unsplash, Tecnologia WideSpirit](https://www.widespirit.it/wp-content/uploads/2023/11/Fonte-foto-di-Rosy-Ko-su-Unsplash-Tecnologia-WideSpirit-1024x1024.jpg)
Meno della metà di questo vino è stato esportato, rendendo l’Italia il principale esportatore di vino per volume”. La geografia, come spesso accade, è stata favorevole al Paese, con la sua lunga costa e clima temperato: ha, infatti, permesso la produzione di vino in 20 diverse regioni, con Veneto, Puglia, Emilia-Romagna e Sicilia in testa alla produzione. “La Francia e la Spagna – hanno poi proseguito gli analisti e gli esperti di digitale – si sono classificate al secondo e terzo posto, producendo rispettivamente 45,6 e 35,8 milioni di ettolitri di vino. Questi tre paesi, da soli, rappresentano la metà dell’offerta mondiale di vino”. Gli Stati Uniti, invece, si affermano al quarto posto: sono i principali produttori delle Americhe, superando il Cile e l’Argentina. Vi è poi il Sudafrica, all’ottavo posto. Produttore di scala mondiale, rappresenta uno dei pochi paesi africani presenti nel dataset.