Il marchio di bicchieri di design Denver & Liely, con sede a Melbourne, sta per lanciare un nuovo calice da vino che promette di arricchire l’esperienza di degustazione simulando un invecchiamento del vino fino a quattro anni.
Il bicchiere, risultato di otto anni di sviluppo, riflette la visione del cofondatore Denver Cramer, che ha integrato competenze di design industriale e ingegneria meccanica per ottimizzare l’aerazione dei vini. “Il bicchiere – analizza con cura Cramer – presenta pinne direzionali alla base, ispirate alla struttura di un motore a turbina, che offrono un controllo unico sul processo di aerazione, permettendo agli utenti di modulare la morbidezza e la complessità del vino. Girando il calice in senso orario, l’aerazione risulta delicata, mentre ruotandolo in senso antiorario si ottiene un effetto più intenso, permettendo di personalizzare il profilo aromatico del vino.
Quando il vino scivola sulle pinne, l’aerazione è meno intensa. Quando invece le colpisce, si crea una maggiore turbolenza”. L’azienda ha collaborato con case vinicole prestigiose, come Château Pichon Baron in Francia e Penfolds in Australia, per affinare il design. “Loro creano l’arte, noi le cornici” commenta Cramer, spiegando come l’obiettivo fosse esaltare il profilo autentico del vino senza alterarlo.
Nonostante le difficoltà di produzione iniziali, la determinazione di Cramer ha portato alla realizzazione di un prodotto funzionale e unico. Venduto a circa 200 dollari australiani, il bicchiere punta al segmento di lusso di un mercato globale in crescita, atteso a un valore di 1,75 miliardi USD entro il 2031.