L’industria del wine&spirits, delle bevande alcoliche in generale, sta subendo forti stravolgimenti su più versanti. I venti, le forze trainanti in gioco, sono com’è prevedibile molteplici: dai cambi di preferenze dei nuovi e vecchi consumatori alle più ristrette capacità distributive, dagli anni di pandemia sino a un sistema di vendita al dettaglio sempre più reattivo. Molti quindi gli spunti evolutivi di questo variegato mercato.
Cercheremo in questo breve approfondimento di metterne assieme in luce alcuni. 1: la transizione da bottiglia a vino in scatola. Va pian piano affievolendosi l’immagine, sinora ben salda nell’immaginario condiviso, della raffinata bottiglia di vino da scegliere da un elegante ripiano in mogano e gustare dopo una stancante giornata lavorativa. Gli scaffali di oggi raccontano di fatti una storia differente: i millenial, alcuni dei quali entrano ormai nei 40 anni, stanno trascinando nel settore anche i mezzi di contenimento più vicini al loro sentire.
In questo caso le lattine, per la birra ma anche per il vino. 2: I cali di gradazione. Prendono sempre più i contorni di una maggioranza, anche se non ancora fortunatamente, i consumatori che prediligono bevande a basso o addirittura a nullo contenuto alcolico. Perfino a Parigi, tra le capitali mondiali del vino di qualità, ha aperto uno store totalmente dedicato alle esigenze analcoliche.
![Mercato, fonte Rodrigo Abreu @unsplash, WiDeSpirit](https://www.widespirit.it/wp-content/uploads/2022/12/Mercato-fonte-Rodrigo-Abreu-@unsplash-WiDeSpirit-1024x682.jpg)
C’è da dire che queste scelte non siano, per forza di cose, conseguentemente più salutari: per quanto possano risparmiarci i dolorosi postumi di una bevuta troppo pesante, a volte il contenuto di carboidrati e calorie rimane invariato dai loro cugini alcolici. 3: I nuovi modelli di distribuzione. Nel post-covid ci si sta adattando più lentamente del previsto al ritorno di un consumo in loco. Sono sempre più i bevitori che optano per pranzi e cene in casa, con un netto incremento della scelta di servizi direct-to-consumer.