“La filtrazione a membrana fraziona il vino, trattenendo le molecole più grandi e permettendo alle più piccole di passare attraverso. Questo processo riduce la necessità di additivi come la bentonite, minimizzando le perdite di vino durante la lavorazione”.
A descrivere questa tipologia di tecnologia adibita al miglioramento della tecnica enologica, è il professor Kerry Wilkinson, alla guida di una ricerca focalizzata sulla chiarificazione e stabilizzazione dei vini per prevenire cambiamenti indesiderati tra l’imbottigliamento e il consumo. Attualmente, infatti, gli additivi come la bentonite e il carbone attivo vengono utilizzati per rimuovere le componenti del vino responsabili di astringenza, amarezza e imbrunimento, ma tutto questo percorso può causare delle perdite del 2-10% sul quantitativo finale di vino, costando conseguentemente all’industria vinicola australiana (protagonista di questo case study) circa 100 milioni di dollari l’anno.
![Fonte Foto di kelsen Fernandes su Unsplash, Tecnica WideSpirit](https://www.widespirit.it/wp-content/uploads/2024/03/Fonte-Foto-di-kelsen-Fernandes-su-Unsplash-Tecnica-WideSpirit-1024x1024.jpg)
Il professor Wilkinson ha però ottenuto ben 1.141.640 dollari per un progetto quadriennale, nell’ambito del programma Mid-Career Industry Fellowships dell’ARC, per esplorare le potenziali applicazioni della suddetta filtrazione a membrana nell’enologia. “La tecnologia – ha poi spiegato il ricercatore – può anche trasformare frazioni di pressatura pesante in vini di migliore qualità senza l’uso di additivi, migliorando volume e valore della produzione. VAF Memstar, azienda di filtrazione del Sud Australia, è fra i collaboratori del progetto, insieme all’Australian Wine Research Institute e Hill-Smith Family Estates”. Il partner industriale (Yalumba) supporta il progetto in linea con il suo impegno per la sostenibilità, fornendo accesso al vino e allineandosi agli obiettivi di riduzione degli additivi. “La collaborazione con partner industriali è essenziale per il successo della ricerca” ha poi concluso Wilkinson.