Secha de la Silva, la creatura della regina del ron guatemalteco
Pamela Anderson è l’ideatrice di Secha de la Silva, uno dei rum più pregiati del Guatemala. Non si tratta della star di Baywatch, ma di semplice omonimia, trattandosi della donna alla guida della distilleria di ron prodotto con l’impiego di ultra-selezionata canna da zucchero, cacao fondente finissimo e due tipologie di pregiati caffè Arabica in purezza.
La Anderson ha conosciuto i migliori master distillers del centro-sud America, da cui ha appreso le principali tecniche per dare vita a un prodotto unico, dal prismatico bouquet aromatico partendo da materie prime con un terroir ultra-specifico. Nel rum Secha de la Silva è possibile ritrovare “il raccolto della giungla” (traduzione in italiano del nome). Il territorio guatemalteco, culla di questa gemma degli spirits, è infatti quello fertile e fecondo delle giungle vulcaniche del lago Atitlàn, dove si concentrano più di trenta vulcani protagonisti di stratificazioni secolari che hanno generato una straordinaria biodiversità.

La canna da zucchero, coltivata alle pendici del vulcano Atitlàn nei pressi delle coste umide Pacifico, viene distillata in loco entro due giorni della raccolta. Il distillato viene fatto maturare in botti di rovere bianco a Rio Hondo, Guatemala centrale, zona dal clima caratterizzato da forti escursioni termiche giorno-notte che consentono di conservare a pieno tutte le specificità del rum. Solo a fine invecchiamento nel distillato vengono inseriti cacao e caffè, rispettivamente il nutrimento degli dei Maya originario delle foreste pluviali di Lachuà e i chicchi delle varietà Bourbon (pianta discendente della Noble Tree) e Caturra (derivazione della Buorbon, molto dolce e corposa in tazza), provenienti dalla regione occidentale di Huehuetenango al confine con il Chiapas, raffinatamente tostati per essere infusi prima in alcool neutro e poi nel rum. “I lived on rum, I tell you. It’s been meat and drink, and man and wife, to me” (Robert Louis Stevenson).