Il mercato del vino di Hong Kong continua a soffrire a causa della debolezza delle vendite al dettaglio, del calo del turismo e dell’esodo dei residenti che pranzano e cenano oltre confine.
Secondo i dati di alcuni recenti sondaggi, nei primi cinque mesi dell’anno, le importazioni di vino sono scese del 18,14% in valore, raggiungendo i 2,7 miliardi di HKD, mentre il volume è calato dello 0,73% a 13,46 milioni di litri. Bojan Radulovic, direttore generale di Links Concept, ha attribuito la flessione a un’economia fiacca e a una maggiore attenzione dei consumatori alle spese, specialmente per i vini costosi: “Il turismo, elemento chiave per le vendite di vino a Hong Kong, ha registrato un calo del 40% rispetto al 2019, riducendo la domanda di vini pregiati. Inoltre, sempre più residenti di Hong Kong spendono tempo e denaro in città come Shenzhen e Guangzhou, attratti da costi più bassi e una maggiore scelta di prodotti. Anche la piattaforma di acquisti online Sam’s Club rappresenta una minaccia per le vendite al dettaglio locali”.
Nonostante queste sfide, ci sono segni di ripresa. A maggio, i vini francesi sul mercato locale hanno registrato un aumento del 2,79%, mentre Nuova Zelanda, Spagna e Germania hanno visto crescite significative. Bojan Radulovic è ottimista riguardo a una ripresa del mercato entro la fine dell’anno, grazie a eventi come Vinexpo HK e sviluppi imminenti come l’apertura del nuovo stadio di Kai Tak, il flagship store di Macallan e la Maison di Sotheby’s. Questi fattori potrebbero aumentare l’attrattiva di Hong Kong come destinazione vinicola di primo piano per gli intenditori dell’Asia.