Le aziende vinicole tendono a personalizzare sempre di più i loro messaggi di marketing per riflettere l’unicità dei loro vini e allinearsi ai valori dei consumatori. Ad esempio, per attrarre i millennial, si cerca di sottolineare valori come quello dell’artigianalità dei viticoltori, mentre per la Gen Z si enfatizzano esperienze autentiche e ingredienti naturali.
Queste generazioni sono, infatti, entrambe sensibili all’ambiente e all’impatto climatico: di conseguenza le aziende vinicole condividono le loro pratiche sostenibili per coinvolgerle. Fra le aziende virtuose che cercano di seguire questa giusta curva, ottimale sia per l’ambiente che per le tasche, troviamo la Ardagh Glass Packaging. Quest’ultima, ascoltando le esigenze dei clienti, ha introdotto bottiglie a ridotto impatto ambientale. La sua serie ECO è stata adottata da grandi aziende come St. Michelle Wine Estates, riducendo notevolmente le emissioni di carbonio.
“Stiamo perseguendo obiettivi ambiziosi per il 2030 e il 2050, tra cui il raggiungimento dell’elettricità rinnovabile al 100% e l’azzeramento dei rifiuti in discarica. La sostenibilità è centrale nella nostra filosofia: abbiamo un intero team dedicato a migliorare le pratiche ambientali in tutti gli impianti” hanno dichiarato alcuni portavoce del gruppo. La produzione delle bottiglie di vino di Ardagh, inoltre, avviene in prossimità alle regioni vinicole per ridurre l’impronta di carbonio. Le iniziative come il sistema di gestione delle acque piovane a Seattle e il progetto solare a Madera dimostrano l’impegno verso l’ambiente e l’innovazione sostenibile. Attraverso l’uso del cullet e pratiche di produzione efficienti, Ardagh riesce a ridurre l’energia e le emissioni di CO2. Il suo impegno verso la sostenibilità si estende anche alla protezione degli habitat naturali e all’adozione di energie rinnovabili.